COSA STIAMO FACENDO

Constitutional Circus

Constitutional Circus Constitutional Circus è chiamato così perché la sua idealità più profonda vuole essere il motore di un processo di rigenerazione dell’Ethos – come avrebbe detto Aristotle, o della Grundnorm come l’avrebbe chiamata Kelsen.

L’Europa immaginata dal circo è nuova, guarda a una possibile Costituzione democratica, oltre i trattati che finora l’hanno dipinta, coerente con la nostra tradizione sociale e il nostro patrimonio culturale.

Un’Europa di municipalità e di autonomie, ma allo stesso tempo un’Europa che è in grado di muoversi come organismo unitario sulle questioni vitali che il contesto globale pone ogni giorno. Un’Europa che ha al suo centro la libertà e la dignità delle persone e delle relazioni tra esseri umani, che è più vicina alla natura e più lontana dai soldi e dalla mercificazione degli aspetti dell’esistenza.

obiettivo del progetto è infondere negli spettatori lo stimolo della cittadinanza attiva così che da un lato cresca il nostro sentimento di affiliazione e appartenenza ai principi democratici e sociali per cui i nostri predecessori hanno lottato e dall’altro per infondere la coscienza che viviamo in nuovi tempi drammatici, nel contesto dei quali non possiamo permetterci di attendere una palingenesi futura, ma dobbiamo agire ora.

Per trasformare la nostra società in una vita più equa e armonica con la natura, ed evitare l’estinzione della nostra specie.

Lo Spettacolo

Lo spettacolo è proprio un circo, si succedono una serie di numeri collegati tra loro da una narrazione non lineare. Il primo ad entrare in scena è un’acrobata: VOLO PINDARICO. Poi arrivano due clown: SIGNOR STATO e SIGNORINA EUROPA. A seguire una domatrice di algoritmi: PRAXIS. E infine tre funambolici fantasmi rivoluzionari: PICO (che rappresenta l’Umanesimo), LEF (che incarna la Rivoluzione Francese)  STEAM (che interpreta la Rivoluzione Industriale)n e una pirotecnica GLOBALIZZAZIONE NO LOGO. Tutti insieme cercheranno, interagendo col pubblico, di immaginare e raccontare una società che al centro abbia le relazioni e non il denaro e di definire il soggetto storico capace di realizzare questa rivoluzione.

BERARDO CARBONI

REGISTA

Regista e attivista, ha realizzato diversi lungometraggi e documentari, tra i quali: il film TV “Buco nell’Acqua”, diretto con l’artista Lara Favaretto e interpretato da Sandra Milo; “Shooting Silvio”, lungometraggio di finzione selezionato e premiato in numerosi festival tra cui Roma e Kiev; “Youtopia”, lungometraggio di finzione selezionato e premiato in numerosi festival tra cui Montreal e Raindance. Attualmente sta realizzando il suo terzo lungometraggio per il cinema “Greta e le favole vere” con Raul Bova, Donatella Finocchiaro, Sabrina Impacciatore, Demetra Bellina e Darko Peric e sviluppando la sceneggiatura di “Tredici Giovedì”, vincitore del bando Italia-Francia e selezionato all’Alliance for Development a Locarno.